Risparmio idrico come misura di adattamento ai cambiamenti climatici in Veneto

I cambiamenti climatici sono un problema globale i cui effetti iniziano a manifestarsi anche a livello locale, richiedendo di essere affrontati in maniera preventiva e tempestiva. Alcuni studi mostrano che l'agricoltura mediterranea potrebbe in futuro trovarsi ad avere minori precipitazioni e temperature più elevate, con conseguenti riduzioni della disponibilità idrica che potrebbero richiedere adattamenti dei sistemi produttivi, rivalutando ulteriormente il ruolo dell'irrigazione e con una maggiore necessità di risparmio idrico. Per il Veneto, studi recenti parlano di possibili riduzioni delle disponibilità idriche dell'ordine del 5-15% già nel 2025.

In seguito ai dati raccolti in un'inchiesta della scorsa estate sulle percezioni degli imprenditori agricoli Veneti sui cambiamenti sociali, climatici, economici ed ambientali in corso, il Centro Euro-Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici, nell'ambito del progetto europeo ICARUS ed in collaborazione con il Dipartimento di Scienze Economiche dell'Università Ca' Foscari di Venezia ed ARPAV, ha sviluppato un secondo questionario on-line per coinvolgere agricoltori e rappresentanti dei Consorzi di Bonifica e Irrigazione in un'analisi delle possibili strategie che si potrebbero considerare per l'adattamento del sistema agricolo regionale, in condizioni per cui il risparmio idrico diventi sempre più essenziale.

La compilazione del questionario richiede circa 10 minuti.

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